L'Associazione Kulturando.org promuove il progetto di valorizzazione territoriale "Cultura diffusa-Museo a cielo aperto", partito dalla provincia di Rovigo ed ora aperto a tutto il territorio nazionale.
Il turismo è sicuramente uno dei motori principali per lo sviluppo economico ed occupazionale di un paese, ma va gestito con attenzione e impegno per non renderlo dispersivo. In tal caso utilizzare la risorsa del patrimonio storico e culturale dell'Italia rendendola fruibile grazie alle nuove tecnologie digitali potrebbe arricchire ancora di più il mercato turistico ed avvicinare soprattutto i giovani alla scoperta delle storie più nascoste, trasformando il proprio viaggio non solo in una semplice gita di piacere.
E' possibile grazie al progetto "Cultura diffusa-Museo a cielo aperto" ideato dall'Associazione Kulturando.org che si presenta come un esperimento moderno, concepito per una fruizione attuale e snella del patrimonio culturale sul territorio italiano e pensato per catturare l'attenzione anche del turista più pigro e per dare la giusta visibilità a luoghi e personaggi di interesse culturale, con il fine di creare un dialogo proficuo tra il fruitore e il patrimonio stesso. Attraverso una moderna cartellonistica stradale (definita Punto Cultura) dotata di QRcode e TAG NFC, il turista avrà l'opportunità di approfondire la conoscenza del relativo luogo di interesse tramite l’apertura di una pagina web dal contenuto certificato e di sviluppare, pertanto, una coscienza consapevole e partecipe nei confronti del patrimonio culturale di cui si sentirà parte integrante aumentandone anche il rispetto oltre alla conoscenza.
Questa inclinazione al digitale si riflette nella vision del progetto, che esalta tutto il potenziale della tecnologia, valido strumento di supporto ("usability and accessibility") utilizzato soprattutto dai giovani, futuri custodi della cultura.
Seguendo lo stesso sentire, è stata pensata anche la mission, che si propone di fornire a Comuni, musei, enti ecclesiasti e a tutto il mondo culturale un supporto multimediale, anche con speciali video immersivi 360°, che consenta di mettere al primo posto il turista e le sue esigenze, anche quelle di natura pratica. L'obiettivo è quello di fornire informazioni generali che possano rendere il soggiorno del turista il più piacevole e funzionale possibile. Ricette tipiche, dove mangiare, dove dormire ed altre informazioni utili per un piacevole soggiorno.
Cultura diffusa, però, non è solo uno strumento di promozione turistica, ma anche un'occasione di valorizzazione territoriale, che rivolge lo sguardo anche ai residenti, troppo spesso disinformati circa la ricchezza del patrimonio in cui risiedono.
Il progetto ha ottenuto da subito (nel 2019 quando è nato) il patrocinio della Provincia di Rovigo e ovviamente quello del Comune di Lendinara. A seguire quello di Badia Polesine e di Trecenta.
Ad oggi Cultura diffusa è in partenza in Veneto, in Lombardia, nel Lazio, in Campania e in Emilia-Romagna e si sta allargando grazie soprattutto al contributo attivo di un gruppo sempre crescente di giovani, maggiormente neolaureati in scienze culturali, che, entrati come soci, sono il “valore aggiunto” fondamentale per la crescita “valoriale” del progetto. Per info e contatti: www.culturadiffusa.it
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