Una giornata ricca di conoscenza e sguardo al futuro. Al primo posto bisogna mettere la salute e va salvaguardata difendendo l'ambiente dall'inquinamento e praticando sport sano. ma affidandosi sempre ad esperti del mondo medico e scientifico.
Nella Sala Congressi della Federico II a Napoli si è discusso soprattutto di questo nel convegno scientifico "Sport Ambiente e Salute" organizzato e promosso dalla dottoressa Patrizia Maiorano Fisiatra e responsabile scientifico dell'evento, con la presenza di numerosi medici ed esperti tra cui il prof. Antonio Giordano, scienziato e Presidente dello Sbarro Institute di Filadelfia per la ricerca contro il cancro. E proprio Giordano ha introdotto la giornata sulle tre parole che hanno dato titolo al convegno scientifico. "Molto spesso parliamo di Sport Ambiente e Salute - ha dichiarato lo scienziato internazionale - ma li consideriamo elementi separati tra loro, invece è utile capire che è necessaria una connessione tra loro, sono tre aspetti che hanno molte cose in comune e devono dialogare. Solo così possiamo guardare al futuro dell'ambiente e alla tutela della salute umana con maggiore ottimismo e fiducia, aiutati anche da validi medici e dalla ricerca scientifica "
Nell’ambito della ricerca scientifica per la prevenzione delle malattie e la preservazione della salute pubblica, molti studi convergono sull’influenza epigenetica dei fattori ambientali nell’insorgenza di patologie neoplastiche, patologie del sistema nervoso e del sistema immunitario. Ad oggi, le variabili esterne riconosciute come agenti responsabili dell’aumento di tali patologie sono l’inquinamento ambientale e gli stili di vita. Lo Sport viene normalmente associato all’idea di Salute poiché l’attività fisica è un’importante fattore di prevenzione e di cura delle malattie metaboliche, neoplastiche e cronico-degenerative. Al netto dei riconosciuti benefici dello sport, anch’esso può essere dannoso. Lo sportivo, infatti, agonista o amatoriale, necessita di valutazioni multidisciplinari per scongiurare malattie cardiovascolari genetiche, per evitare o contenere i danni al sistema muscolo-scheletrico, per la cura e la prevenzione degli infortuni.
Sport ed Esercizio terapeutico, quest’ultimo inteso come atto riabilitativo, sono armi indispensabili nel contrastare patologie osteoarticolari, per contenere il dolore cronico e per migliorare le problematiche muscolari o gli esiti di malattie neurologiche. In ambito riabilitativo esistono poi terapie innovative come quella strumentale, sempre più evoluta, la medicina rigenerativa per la cura delle patologie articolari e tendinee, e l’applicazione della tecnologia 3D nella cura del dolore e nella riabilitazione funzionale.
Sport, Ambiente e Salute è un convegno multidisciplinare che si propone di parlare di Salute vista da prospettive molto diverse, creando un percorso che inizia dalla buona pratica sportiva e che approda nell’ambito delle malattie neurodegenerative e dei tumori. I diversi specialisti a confronto contribuiranno, ciascuno per il proprio settore, ad elaborare ogni argomento in una prospettiva comune: l’Ambiente.
L’Ambiente, inteso come tutto ciò che respiriamo e mangiamo, è responsabile delle modifiche epigenetiche che l’organismo subisce negli anni, a volte arrivando alla patologia. L’interesse del mondo scientifico è quello di abbattere i fattori che ledono la salute dell’essere umano e quindi, parlando di Epigenetica, l’attenzione dei ricercatori è focalizzata sul benessere nutrizionale, sugli stili di vita che contribuiscono a prevenire le malattie, e sul nesso causale tra malattia ed inquinamento ambientale. Lo Stato tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e tutto ciò che mina la Salute pubblica, diventa illegale. Negli ultimi decenni l’aumento delle malattie in relazione ai reati ambientali è diventato un argomento ampiamente affrontato
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