Dove è finita la lettura? Forse da qualche parte, in qualche angolo dimenticato del web dove curiosi e professionisti, catturati dalla velocità del tempo, puntano a guardare immagini oppure ad informarsi velocemente su testi brevi. Un fenomeno che non meraviglia e che nello stesso tempo riduce notevolmente la vendita di quotidiani in edicola e in qualche modo anche di quelli digitali.
La conferma arriva dai dati dell’Osservatorio AGCOM sulle comunicazioni del 2019 a cura del Servizio Economico Statistico che conferma il trend negativo già evidenziato nelle precedenti pubblicazioni: nel mese di giugno 2019, la vendita di quotidiani (copie cartacee e copie digitali) è pari a circa 2,6 milioni di copie, in flessione del 9% su base annua.
Nell’intero periodo considerato (giugno 2015 – giugno 2019) le copie giornaliere cartacee complessivamente vendute dai principali editori si sono ridotte di un terzo, passando da 2,34 a 1,58 milioni di unità. Contestualmente, risultano in netta flessione anche le copie digitali (-26% nell’intero periodo, -7% da giugno 2018).
In generale, il tempo di navigazione giornaliera per persona sul web, in riferimento ai principali cinque Paesi europei (Italia, Germania, Regno Unito, Francia e Spagna), nel mese di giugno 2019 supera le due ore e mezzo, con una crescita di circa il 3% rispetto a marzo 2018.
Tra i social network Google e Facebook occupano i primi posti per visitatori unici, con quote rispettivamente pari al 98% ed 85% circa. Instagram ottiene buone performance in Italia e Spagna.
Comments