Quell'abbraccio possibile, rinunciando al contatto con la pelle, ma comunque possibile grazie alla plastica che distanzia di pochi millimetri il paziente colpito dal Covid e il suo congiunto che vuole far sentire la sua vicinanza e il suo amore in un momento di grande solitudine.
Le stanze degli abbracci sono state un pò il simbolo di questa pandemia e che hanno sconfitto in qualche modo le distanze.
E tra le tante immagini viste in tv e sui social, arriva anche la foto simbolo dell’anno che ha vinto il World Press Photo of The Year 2021. Si tratta del premio di fotogiornalismo più prestigioso al mondo. L’autore dello scatto, è il danese Mads Nissen. Quell’abbraccio avvolto nella plastica per evitare il rischio di contagio mostra tanti aspetti di questa pandemia, dalla paura alla solitudine fino alla solidarietà. E anche tutte le idee che abbiamo avuto per sentirci comunque vicini in questo lungo isolamento.
La foto rappresenta una donna di 85 anni isolata da cinque mesi in una casa di cura a San Paolo, in Brasile, finalmente abbracciata da un’infermiera il 5 agosto 2020.
“La stanza degli abbracci” è anche il primo spot realizzato dal regista Giuseppe Tornatore in occasione della campagna vaccinale anti Covid, dove una madre e una figlia si incontrano attraverso un velo di plastica. Di questi abbracci così preziosi vi abbiamo parlato anche noi de Le Iene nel servizio di Nicolò De Devitiis che potete vedere in alto. Era il 22 dicembre 2020 e vi abbiamo raccontato come nel dramma del Covid siano nate intuizioni e opportunità per aiutare gli altri.
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