di Lello La Pietra
I mondiali di calcio in Qatar stanno offrendo ai telespettatori più polemiche che spettacolo, più ironie sul web che gol. La vicenda della fascia sui diritti civili, le posizioni della Fifa, le lacrime di libertà dei tifosi dell'Iran, la foto "senza parole" della Germania hanno oscurato fino ad ora il gioco più bello e più seguito del mondo. Le distrazioni e le trappole dei social che si susseguono, quasi in contemporanea, all'evento televisivo non ci stanno facendo apprezzare i campioni internazionali o quantomeno non ci fanno analizzare con calma gli aspetti tecnici e tattici delle singole nazionali. Sarà l'assenza della nostra Italia, sarà un mondiale alquanto anomalo, post pandemia, che ha spezzato il ritmo dei campionati nazionali, sta di fatto che questo evento sportivo non riusciamo proprio a farcelo piacere. I social, i leoni da tastiera e i tuttologi sicuramente contribuiscono fortemente a tutto questo.
E l'ultimo "protagonista o vittima" di questo tsunami opinionistico è l’ex calciatore e commentatore sportivo Daniele Adani che nella telecronaca televisiva di Argentina-Messico con Stefano Bizzotto ha esultato al gol di Leo Messi ed ha esaltato con toni trionfalistici la nota pulce con queste parole: "Il sinistro migliore del Mondo! Da Di Maria a Messi! Sempre Rosario, la città del calcio, dalla Bajada alla Perdriel, uno per l'altro! Si sblocca la partita! Tutti in piedi per il miglior giocatore del mondo, rispetto per il numero uno, troppo spesso criticato. È lui che la tiene in vita. La mistica che entra in campo. Abbiamo nominato Diego 10 minuti fa. Con Diego dentro tutto è possibile. Ha guardato verso il cielo, verso nonna Celia, il miglior talent scout del mondo, che lo accompagnava agli allenamenti al Grandoli". Perchè ha scatenato polemiche e critiche? Quali sono davvero le colpe di Adani in questo commento? Probabilmente i telespettatori Rai non sono abituati ad esaltazioni così eccessive in diretta che rientrano più nello stile di Sky sport oppure di tv sudamericane particolarmente appassionate. Ma il mondiale di calcio è anche spettacolo, divertimento attraverso il quale sicuramente la TV di Stato cerca di aumentare gli ascolti avendo l'esclusiva sull'evento sportivo. Non bisogna escludere che Adani non si è mai accodato alla scia di polemiche sul paragone Messi-Maradona che abbiamo letto e sentito negli ultimi anni e in particolare nell'ultima settimana e forse la sua esultanza è anche una risposta a tutto questo e un fastidio per chi non ama Messi e ritiene unico ed eterno Maradona.
Tra l'altro, in un'intervista sul canale YouTube di Gianluca Gazzoli Daniele Adani ha parlato anche dell’amore per Diego Maradona: “Numericamente Messi ha fatto di più, ma Maradona aveva un carisma, un amore per il gioco e un senso di riconoscenza e di difesa per il calcio che lo ha portato sicuramente a lasciare il segno più di qualsiasi altro nella testa e nel cuore delle persone. Ha fatto battaglie scomode per onorare lo spirito del gioco attraverso la magia che aveva da offrire. Io dico sempre che Maradona è stato l’unico politico che non ha tradito le promesse: ha promesso gioia e attraverso un pallone l’ha regalata. Da quando non c’è più, dal 25 novembre 2020 penso tutti i giorni a lui”. Nel frattempo attendiamo con ansia Argentina-Polonia e soprattutto la telecronaca, sperando di divertirci senza polemiche social. Buon mondiale a tutti
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