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L'opinione dei cittadini per le politiche europee sulla disabilità

Immagine del redattore: Ogni GiornoOgni Giorno

La Commissione Europea promuove una consultazione pubblica online per migliorare le proprie politiche nei confronti dei cittadini con disabilità Spesso si pensa che farsi ascoltare dalle istituzioni sia difficile (e talvolta lo è!), ma i canali e gli strumenti per far sentire la propria voce esistono. Ne è un esempio la consultazione pubblica che l’Europa ha aperto per chiedere l’opinione dei cittadini al fine di raccogliere contributi utili a rendere più efficace la politica futura a favore delle persone disabili. Nello specifico, la Commissione Europea desidera conoscere il parere di tutti i cittadini - non solo quelli con disabilità -  in merito alla attuazione della Strategia europea 2010-2020 sulla disabilità, in vista dell’elaborazione della nuova Strategia 2020-2030. Per questo motivo è stata indetta una consultazione online, disponibile in tutte le lingue dei paesi dell’UE per recepire i giudizi rispetto a quanto fatto in questi 10 anni e cercare di migliorare le azioni per la Strategia dei prossimi dieci anni. Prendendo le mosse dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea del Trattato di Lisbona, il suo principale obiettivo è quello di una maggiore inclusione e partecipazione attiva delle persone con disabilità alla vita sociale ed economica. Le principali misure di intervento si snodavano in: - promozione di nuovi standard europei e l’applicazione più mirata delle norme in materia di appalti pubblici e aiuti di Stato allo scopo di ottimizzare l’accessibilità di tutti i beni e i servizi; - integrazione del principio della “progettazione per tutti” (design for all) nello sviluppo di prodotti e servizi; - promozione di una maggiore disponibilità di siti web e libri in formato accessibile; - riconoscimento reciproco delle tessere nazionali di invalidità, in modo da garantire che un cittadino con una disabilità riconosciuta possa godere dei benefici che aveva nel proprio Paese d’origine qualora si stabilisca in un altro Paese dell’UE (per esempio, trasporti pubblici gratuiti o a costi ridotti). È possibile partecipare alla consultazione pubblica rispondendo online a questo questionario disponibile in tutte le ufficiali dell'EU. Le risposte saranno raccolte fino al 23 ottobre 2019. Tutti i cittadini europei sono invitati a partecipare, in particolare: -persone con disabilità e le loro famiglie -organizzazioni che rappresentano le persone con disabilità attive nell'ambito della disabilità -funzionari delle pubbliche amministrazioni a livello europeo, nazionale e locale responsabili della gestione dei fondi europei -operatori sociali -imprese attive nella prestazione di servizi per le perone con disabilità


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